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domenica 9 settembre 2012

Conservazione e congelazione-Il potere del freddo 5

Per gli alimenti il frigorifero è un po' come l'armadio per i nostri abiti. È il luogo di transito dagli scaffali dei supermercati alla nostra tavola ed è la "sala d'attesa" nella quale vengono riposti spesso in modo del tutto casuale. Niente di più sbagliato: per conservare meglio e più a lungo i cibi, infatti, è importante collocarli negli appositi scomparti del frigorifero che si differenziano per la temperatura e che sono destinati, appunto, a ospitare alimenti con esigenze diverse. Le norme del buon utilizzo del frigorifero vi mettono al riparo anche da eventuali intossicazioni alimentari alle quali sareste esposti nel momento in cui avendo conservato male un cibo, lo consumate inconsapevoli del rischio che state correndo. Prima ancora di conoscere le buone regole della sistemazione dei cibi all'interno del frigorifero, è bene imparare a gestire questo apparecchio nel modo migliore per farlo durare più a lungo e sfruttare appieno le sue potenzialità. Una prima verifica che dovete effettuare periodicamente riguarda la temperatura. Lo sviluppo dei microrganismi viene bloccato tra i 4 e i 0 °C: è importante, perciò, mantenere costanti queste temperature.
Alcuni frigoriferi hanno dei settori nei quali la temperatura può essere regolata in funzione dell'alimento da con servare. La zona a 0 °C, per esempio, è ideale per conservare carne, pesce e
cibi già cotti. Il vano cantina, generalmente posto nella parte più bassa del frigorifero, ha, invece, una temperatura fra gli 8 e i 10 °C. Lo scomparto per frutta e verdura può avere un filtro che mantiene elevato il grado di umidità prolungando così la freschezza degli alimenti e i loro valori nutrizionali.frigorifero
Inoltre, evitate di riempire troppo gli scaffali. La maggior parte dei frigoriferi, infatti, funziona attraverso il raffreddamento dell'aria contenuta al suo interno e riempiendolo eccessivamente si riduce la sua capacità di mantenere la temperatura adeguata. La porta poi non va aperta e chiusa con troppa frequenza per evitare dispersioni del freddo e un maggior dispendio energetico. Comunque, per essere certi della temperatura interna del frigorifero, mettete per una notte nel piano più alto un bicchiere d'acqua con un termometro. La mattina seguente segnate la temperatura. Potete ripetere quest'operazione per altre due notti ponendo il bicchiere nel piano intermedio e poi in quello più basso. Dopodiché controllate se le temperature rilevate corrispondono a quelle indicate sul libretto d'istruzioni del frigorifero altrimenti posizionate la manopola graduata al punto giusto.
Inoltre, tutto ciò che riponete nel frigorifero va prima pulito specie se proveniente da cassette esposte al pubblico per la vendita dove molti toccano e sporcano i prodotti. Evitate anche di riporre nel frigorifero gli alimenti nelle loro confezioni originali. Se lo fate, pulite prima gli imballaggi con acqua e aceto.
Gli alimenti cotti vanno sempre conservati in recipienti chiusi ermeticamente in vetro e lasciati raffreddare. Una volta alla settimana controllate attentamente ciò che tenete nel frigorifero eliminando tutti gli alimenti che sono scaduti o non ben conservati, la frutta e le verdure non più fresche e le pietanze cotte che hanno più di due giorni. Pulizia costante anche per il frigorifero che va periodicamente (almeno una volta al mese) sbrinato(se necessario) e lavato con acqua e aceto per mantenere il massimo dell'igiene ed evitare la formazione di muffa.

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Annaemy

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