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domenica 15 luglio 2012

Le macchie dalla A alla Z

I RIMEDI DELLA NONNA

Prima o poi accade: il caffè versato sul lenzuolo, la cera della candela che cola sul mobile, la penna biro che perde... è impossibile prevenire sempre l'insorgere di una macchia. Dense, liquide, oleose, sembrano nate per farvi impazzire, ma imparando a conoscerle potrete evitare sia i danni irreparabili che eliminare totalmente le antiestetiche "patacche". Intervento immediato (quando è possibile) e trattamento idoneo sono le condizioni ottimali per un esito positivo del caso, anche se non sempre potrete procedere con sostanze naturali o a basso impatto ecologico. Talvolta l'uso di solventi forti diventa indispensabile. A questo punto, le macchie fresche e quelle ostinate hanno davvero i minuti contati. Ecco, in generale, come agire e quali sistemi di pulizia applicare.





SorrisoInterventi SOS

Punta in alto Se il deposito è liquido, tamponate con dei fogli di carta assorbente (ma senza sfregare, per non allargare il perimetro imbrattato).
Sui tessuti lavabili, provate a sciacquare subito con acqua fredda (naturale o minerale); su quelli non lavabili, eseguite rapide spugnature, bagnando pochissimo il tessuto.
Punta in altoVerificate sull'etichetta la temperatura di lavaggio, e la possibilità di un eventuale candeggio. In ogni caso la macchia deve essere comunque sempre pretrattata prima del lavaggio (altrimenti, lo sporco rischia di diventare permanente).
Punta in altoTestate la soluzione smacchiante (partendo sempre da quella più leggera) in un angolo nascosto del tessuto: eviterete così di scolorirlo o danneggiarlo.
Una volta effettuata la smacchiatura, sciacquate bene il tessuto e ripetete il trattamento. Se il risultato non è stato raggiunto, passate a un altro sistema.
Lasciate asciugare il capo all'aria, evitando il contatto con il calore diretto.





SorrisoGli smacchiatori casalinghi

Punta in altoAceto bianco o rosso: impiegato puro o diluito, sgrassa e ravviva i colori.
Punta in altoAcqua ossigenata: dai 12 ai 40 volumi, sbianca e smacchia senza lasciare residui nell'ambiente.
Punta in altoAcqua minerale gassata: utile per effettuare un intervento preliminare sulla macchia fresca. 

Punta in alto Acquaragia o trementina naturale: da prediligere di pura gemma rispetto alle versioni sintetiche, può sostituire il potere sgrassante di benzina e trielina, che sono più tossiche e infiammabili.
Punta in altoAmmoniaca: smacchia e mantiene i colori; usatela con le dovute cautele e in dosi ridotte.
Punta in altoAlcol denaturato: sgrassa e deterge efficacemente.

Punta in altoOlio di oliva: ammorbidisce i grassi e il catrame.
Punta in altoSucco di limone: puro, diluito o combinato, sbianca e smacchia con successo.
Punta in altoSale da cucina: ha un'elevata capacità assorbente; sbianca se unito al limone.
Punta in altoTalco: assorbe i grassi e le untuosità.









Sorriso La soluzione giusta per ogni macchia

Punta in altoBirra: lavate il cotone e i tessuti resistenti con acqua tiepida e sapone di Marsiglia; oppure applicate una soluzione di acqua e poche gocce di aceto, o succo di limone, e sciacquate. Per lana e seta, tamponate da rovescio con una spugna intrisa di acqua e alcol denaturato (in parti uguali). Cospargete di talco e spazzolate una volta asciutto.
Punta in altoBurro e grassi; su cotone e tessuti delicati, asciugate con carta assorbente e spolverate di talco; infine spazzolate. Strofinate la zona, già asciutta, con il sapone di Marsiglia e lavate normalmente. Se la macchia persiste al trattamento con il talco, passate del cotone leggermente intriso di trementina naturale prima del lavaggio. Sul velluto invece strofinate (a rovescio) una mezza cipolla e stirate, coprendo la zona con un panno umido.
Punta in alto Caffè, cioccolato e tè: sul cotone colorato, applicate une soluzione di acqua e alcol (in parti uguali), poi del succo di limone e risciacquate. Su seta e lana, intervenite con acqua fredda addizionata con qualche goccia di ammoniaca. Per eliminare le macchie di tè dalle fibre sintetiche, usate acque e succo di limone.
Punta in alto Catrame: ammorbidite con olio di oliva, poi tamponate con trementina naturale. Infine lavate e sciacquate.
Punta in alto Cera: rimuovete lo strato in superficie con un coltello, ma delicatamente: sistemate il tessuto macchiato tra due fogli e carta assorbente e passate sopra il ferro caldo. Lavate poi con acqua tiepida saponata e sciacquate.
Punta in alto Chewing gum: applicate prima un cubetto di ghiaccio affinché la gomma da masticare si indurisca e diventi friabile. Raschiate poi delicatamente con un coltello. Se ci sono aloni passate un batuffolo di cotone imbevuto di trementina. Poi risciacquate con cura.
Punta in altoCosmetici (fondotinta e rossetto): lavate con acqua tiepida saponata. Altrimenti trattate con alcol denaturato, oppure trementina.
Punta in altoErba: eseguite delle spugnature delicate con alcol (diluite l'alcol con acqua se il tessuto è di acetato). Sulla lana, passate una miscela di acqua, alcol e ammoniaca (in dose minima); quindi, risciacquate con acqua e aceto.
Punta in altoFrutta: se l'etichetta consente il candeggio, trattate con acqua ossigenata o sale fino e limone. Sui tessuti sintetici e artificiali, tamponate con aceto bianco, diluito in acqua, e sciacquate. Applicate invece una miscela di acqua e alcol sulle fibre naturali, ripassando poi con aceto bianco.
Punta in altoFango: prima lasciate seccare, poi rimuovete il fango essiccato e spazzolate bene. Tamponate eventuali aloni con acqua e aceto.
Punta in altoInchiostro: se di penna a sfera, tamponate a rovescio con un batuffolo di cotone impregnato di alcol denaturato. Se di altro tipo, adagiate un foglio di carta assorbente sotto la parte macchiata e tamponate con il succo di limone puro o il latte caldo (su cotone e lana). Diluite il limone con acqua se il tessuto è di seta.
Punta in altoMuffa: tamponate con un panno imbevuto di latte caldo, oppure tenete in ammollo, almeno per qualche ora, in una soluzione di acqua tiepida e 1 cucchiaino di soda da bucato (o 2 di acqua ossigenata). Poi lavate normalmente e risciacquate con acqua e succo di limone. Trattate la lana con acqua e ammoniaca (solo qualche goccia).


Punta in alto Pomodoro: tamponate con acqua fredda e cospargete di talco le macchie di pomodoro fresco; infine, spazzolate. Smacchiate la salsa tamponando con acqua leggermente addizionata con acqua ossigenata a 1 2 volumi. Trattate la lana con acqua e ammoniaca.


Punta in alto Profumo (e deodorante): tamponate con acqua e acque ossigenata a 12 volumi; poi sciacquate con, acqua e aceto bianco.
Punta in alto Resina vegetale: provate prima con alcol denaturato, e ripassate eventualmente con ammoniaca o trementina.
Punta in altoRuggine: cospargete di sale fino gli indumenti in cotone inumidito con succo di limone e risciacquate subito con acqua fredda. Tamponate la seta con alcol denaturato e la lana con acqua e ammoniaca.
Punta in alto Sangue: immergete in acqua fredda per 20-30 minuti e lavate con acqua saponata, oppure tamponate con una miscela di acqua fredda (3/4) e acqua ossigenata a 12 volumi (1/4). Aggiungete un po' di ammoniaca solo se necessario.
Punta in altoSudore: provate ad applicare sulla macchia la crema al bicarbonato (2/3 di bicarbonato, 1 /3 di acqua); oppure tamponate con un panno intriso di acqua salata, o di acqua distillata. Altrimenti usate acqua e 1-2 gocce di ammoniaca su cotone; lavate in acqua fredda saponata seta e lana, risciacquando infine con acqua e aceto.
Punta in altoVernice: passate subito un panno intriso di acquaragia e trementina naturale.
Punta in alto Vino: ricoprite di sale fino la macchia, attendete che assorba debitamente; infine lavate come di consueto. Trattate capi delicati con acqua ossigenata a 12 volumi, diluita in acqua abbondante, tamponate la seta con acqua e aceto.
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